Letture 2010

Tristissimi Giardini

 
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in questo sito di Vitaliano Trevisan: Il Ponte

Una rotazione completa del tamburo rotante della betoniera intorno al suo asse: su questa unità di tempo è tarato l’orologio degli umani e deifliussi relativi; o viceversa,in fondo la cosa ha poca importanza: animali, vegetali, persone, sentimenti, pensieri, ovvero merci e flussi ai merci, e in definitiva tutto cio che si muove in e per questo territorio, si regola sullo stesso metronomo, 'lavora' con gli stessi secondi, o meglio, nel caso umano, ne ha l' impressione; ma negli interstizi, nelle pieghe, nei bordi, negli spazi residui, abbandonati, ai margini, fuori dal flusso, un altro tempo lavora e così in ogni caso moriamo. Curioso: i luoghi in cui più intensamente se ne percepisce la presenza sono le fabbriche abbandonate. La prima impressione che si ricava, esplorando questi spazi, è che lì il tempo si sia improvvisamente fermato, ma naturalmente no, non è così, solo non scorre, non fluisce, soggiorna, abita il luogo, ne pervade l’atmosfera, si fa respirare,toccare, pensare, e nel mentre lavora, indifferente, con ostinata determinazione»



Di Vitaliano Trevisan Einaudi “Stile libero” ha pubblicato: I quindicimila passi. Un resoconto (2002, Premio Campiello Francia 2008); Un mondo meraviglioso, uno standard (2003); Shorts (2004, Premio Chiara 2004); Il ponte, un crollo (2007, Premio Città di Fabriano 2008),Grotteschi e Arabeschi (2009). Per Sironi Editore sono usciti Standards vol. I (2002) e Wordstar(s) (2004). Per Theoria Un mondo meraviglioso (1997) e Trio senza pianoforte (1998). Per il teatro ha curato nel 2004 l’adattamento di Giulietta di Federico Fellini e ha scritto, tra l’altro, Il lavoro rende liberi, messo in scena da Toni Servillo, e i monologhi Oscillazioni e Solo RH, pubblicati da Einaudi nel volume Due monologhi (2009).


JAlbum 7.3